Mubarak infierisce sul suo popolo, utilizzando criminali comuni ed assassini di regime

di Paolo Gonzaga

I criminali pagati dal regime, galeotti delle peggiori specie, assassini, stupratori, psicopatici drogati, guidati da poliziotti dell' "Amn al Dawla", la tristemente famosa "Sicurezza Nazionale", hanno saccheggiato e continuano ancora oggi a saccheggiare le case degli egiziani, a spargere il terrore fra la popolazione. Alcuni miei parenti mi hanno raccontato di essersi chiusi in casa terrorizzati chiamando aiuto dal terrazzo all'arrivo di queste squadracce che tentavano di entrare nelle case dei palazzi di Madinat al Nasr, enorme conglomerato nella zona nord, nord-est del Cairo. La popolazione sa bene chi sono questi delinquenti chiamati da tutti "baltagiya", anzi "baltaghiya" con la "gh" come si usa nel Nord Egitto. Le fughe dalle prigioni avvengono sotto gli occhi di tutti, sembra un gioco, vedi i prigionieri calarsi dalle cinta carcerarie con le guardie impassibili, i tesserini di poliziotti e agenti della Sicurezza Nazionale soon ormai merce comune tra i manifestanti che sono riusciti a strappargliene un bel pò durante gli scontri a Piazza Tahrir e altrove. I torturatori della Sicurezza Nazionale, una delle ciliegine del regime infame di Mubarak, sono famosi per la triste disumanità e bestialità: non c'è tipo di tortura che non sia stata praticata, anche se da un pò di anni andava per la maggiore rapire qualche donna della famiglia, la moglie, la sorella, la madre... e poi violentarla davanti agli occhi del malcapitato. In genere dopo avergli strappato denti, rotto ossa sottoposto a scariche elettriche e "waterboarding" e botte in quantità. E le prigioni segrete per gli oppositori....E la violenza quotidiana degli appartenenti alle forze dell'ordine tanto servili con il ricco e il potente quanto arroganti e aggressive con il cittadino comune che doveva solo subire.

Comunque altri parenti mi dicono che girando per il Cairo hanno provato tanta tristezza per come è ridotta, irriconoscibile per le violenze e i saccheggi degli sgherri di regime, ma questo anziché intimidire o reprimere ha fatto crescere ancora più rabbia e determinazione, e anche chi ad un certo punto si era trovato su posizioni più tese al compromesso ora con questi assassini non vuole più aver nulla a che fare!  

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